| Eccomi a risponderti finalmente...ho avuto un pò da fare con il lavoro..ma eccomi.
Come già detto in altra piaggia (che poeta) il discorso della protezione della spring è importante.
Importante per diversi motivi, a partire dal semplice fatto che è grazie a loro che ci è concesso il salto, ai motivi di sicurezza alla durata delle stesse.
Nelle ricerche in rete e dai filmati visti, dopo aver distrutto il primo paio, ho pensato anche io di proteggere le spring. Bhè si potrebbe aprire un intera discussione sul primo paio di spring....magari questa la creamo a parte...
Dicevo che ho notato persone che avevo semplicemente ricoperto le spring con nastro telato per ulteriore superfice da sacrificare in caso di collisioni o scivolate.
Alcuni han nastrato il tutto, coprendo la copertura in plastica. Altri oltre a coprirla si sono divertiti con i colori e le loro combinazioni per personalizzare la spring. Lo scopo è ovviamente lo stesso.
C'è da dire che le spring a causa della posizione, la loro geometria e la loro forma, sono sicuramente le parti piu esposte in caso di collisioni, urti vari e cadute. In realtà ciò che ferisce la spring sono gli oggetti che si trovano sul suolo, a partire dai sassolini, anche di piccola grana, a vetro o a qualsiasi cosa che possa tramutarsi in una lama, nel momento in cui la spring scorre per atrito. Ciò infatti rompe sia il nastro telato, sia la copertura in plastica e sia lo strato esterno della spring a volte creando segni di diversi cm: piu grave se il segno è in orizzontale! Perchè orizzontale? Perchè vuol dire che ha tagliato dall'uso diverse fibre, visto che questultime lavorano verticalmente! Ovviamente anche la profondità è un problema. Perchè dico questo? Perchè la la scenza delle costruzioni e la tecnica delle costruzioni ci insegnano che in uno sforzo, in cui c'è flessione ( noi parliamo di presso-flessione) le fibre piu sollecitate sono proprio quelle piu esterne!
C'è da dire anche che dopo qualche ora di uso, la "patina di nuovo" và via! In realtà cosa succede che localmente proprio le fibre piu esterne non lavorano piu perchè ormai dissociate: ciò che lavora è ovviamente la sezione resistente. Cosa significa tutto questo, che un taglio, profondo e orizzontale, sicuramente compromette la spring!
Da tutto questo potete quindi capire quanto sia importante proteggere ulteriormente le spring.
In particolare, diversi, hanno optato piu che per il nastro telato, al nastro che si usa per isolare i tubi del riscaldamento. E' anche questo un comune nastro che si trova facilmente in ferramenta.
Differenza con il normale nastro telato è che possiede uno strato di materiale soffice spesso circa 2mm che serve come isolante termico. Sicuramente dato lo spessore del nastro è importante capire come posizionarlo: alcuni ho hanno semplicemente disposto a spirale intorno all'arco.
A questo tipo di protezione sinceramente non ci sono arrivato...sicuramente è consigliabile a chi per la prima volta usa i poweriser.
Dico questo perchè il primo paio di spring è quello sempre piu martorizzato....proprio perchè è il primo, peroprio perchè capitano le prime cadute, collisoni etc.
Ho conservato con me una delle barre del primo paio. Quando ho distrutto il primo paio in carbonio ho provato a togliere la plastica di rivestimento. Ho notato che la spring in fibra di vetro sembrava un maglione di lana, con tutte le fibre che emergevano dalal superficie. Fibre che, GUAI a toccarle, son peggio delle schegge di legno! Sono come aghi. Quindi il mio consiglio è di NON TOGLIERE mai e poi mai la copertura di plastica e aggiungere alla stessa una protezione adeguata alla propria esperienza ed alla propria attività.
A presto
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